"Siamo pellegrini... e siamo i figli tuoi!", così recita un passo di uno dei canti, forse il più conosciuto,che i devoti alla Madonna di Merino cantano durante il pellegrinaggio dalla Cattedrale di Vieste alla chiesetta di Merino, l'antica Merinum a circa 7 Km da Vieste e ormai distrutta, dova la storia vuole che si sia trovata la statua della Madonna.
Intatta dove tutto attorno era distrutto...
Al di la della storia, delle leggende, rimane il fatto che da centinaia di anni ormai, la Madonna di Merino è, per i Viestani, praticamente come una mamma.
La sua festa non è una semplice "festa".
Ce ne sono altre a Vieste: La festa di S. Antonio, la festa di San Giorgio con la corsa dei cavalli in spiaggia e la sagra della frittata... ma la festa di Santa Maria di Merino è diversa.
Già da tempo prima, quando si sta per avvicinare il giorno della festa, sui social o in giro, si vede il fermento dell'attesa dei Viestani che attendono ansiosi, di quelli che la vita o lo studio ha portato a vivere lontano o all'estero e che arriveranno a Vieste e di quelli che non ci potranno essere ma che, comunque, fanno sentire la loro presenza condividendo magari ricordi di feste passate in cui c'erano.
Insomma, a Santa Maria di Merino non si può restare indifferenti! nemmeno i tanti turisti che, complice il bel tempo che a maggio è quasi sempre presente, affollano il centro per assistere alla processione e guardare i fuochi pirotecnici, oppure per partecipare attivamente al pellegrinaggio verso Merino!
E quindi tra campane a festa, folla nella Cattedrale parata a festa per l'occasione, canti, suoni, statue e bandiere, il pellegrinaggio su strade e spiagge verso Merino (quando ero più piccolo, l'arrivo in spiaggia coincideva con il mio primo bagno in mare della stagione!), la messa in campagna, la festa si conclude col rientro dei pellegrini a sera tardi, alla luce delle fiaccole, per arrivare in centro e salutare la Madonna con i fuochi pirotecnici di fronte al mare, nella baia della Marina Piccola, ed accompagnarla finalmente nella sua casa, sul suo altare nella Cattedrale di Vieste.
Evviva Maria!!!
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